Lettera di una mamma a Falletta
A proposito di mensa
Lettera di una mamma, dalla parte dei bambini
Peschiera Borromeo 22/05/2014
Carissimo Sindaco,
rispondo alla sua lettera del 14 maggio indirizzata a tutte le mamme e i papà dove
lei elenca in modo dettagliato garanzie, norme di sicurezza e leggi che dovrebbero
rassicurare tutti noi genitori in merito alla fattibilità del nuovo Centro Cottura la cui
collocazione è prevista nei sotterranei della scuola primaria di Monasterolo in via
Carducci a Peschiera Borromeo.
Mi pare però che a lei e ai suoi collaboratori sia sfuggita una questione importante
e di non poco conto: il bisogno ed il diritto dei bambini di avere una scuola a loro
misura. Mi permetta, credo che lei avrebbe dovuto indirizzare la sua missiva proprio
ai bambini, a coloro che trascorrono buona parte della giornata nella scuola in
oggetto, e provare a spiegare loro le motivazioni che la spingono a trasformare la
loro scuola in una “fabbrica di pasti”.
Le suggerirei di scegliere un piccolo campione di bambini e chiedere loro “Cosa ti
piacerebbe che il sindaco costruisse vicino la tua scuola?”.
Che risposte si aspetterebbe lei? Mi piacerebbe avere una mensa che prepara il
cibo per tutti? NO!! Io immagino che risponderebbero che gli piacerebbe vedere
costruire nei locali della loro scuola: palestre attrezzate, laboratori per svolgere
attività ludiche/ricreative, laboratori teatrali, sale di lettura, laboratori scientifici per
fare qualche piccolo esperimento, etc.
Mi piace anche rammentarle, e credo non sia la prima volta che lo faccio, la Carta
dei Diritti dei Bambini, in particolare l’art.12 della Convenzione dei Diritti
dell’Infanzia New York 1989, che riconosce al bambino il diritto di esprimere la
propria opinione ogniqualvolta si prendono decisioni importanti che lo riguardano
“...a scuola si dovrebbe chiedere loro il parere su tutti gli aspetti della vita
scolastica che li vede coinvolti per tante ore al giorno ...”
Purtroppo ai bambini nessuno chiede e allora tocca a noi genitori rappresentarli e le
assicuro non facciamo politica ma ci interessiamo delle politiche che possano
garantire il benessere dei nostri figli.
Un genitore
Nazzarena Figliuzzi
Lettera di una mamma, dalla parte dei bambini
Peschiera Borromeo 22/05/2014
Carissimo Sindaco,
rispondo alla sua lettera del 14 maggio indirizzata a tutte le mamme e i papà dove
lei elenca in modo dettagliato garanzie, norme di sicurezza e leggi che dovrebbero
rassicurare tutti noi genitori in merito alla fattibilità del nuovo Centro Cottura la cui
collocazione è prevista nei sotterranei della scuola primaria di Monasterolo in via
Carducci a Peschiera Borromeo.
Mi pare però che a lei e ai suoi collaboratori sia sfuggita una questione importante
e di non poco conto: il bisogno ed il diritto dei bambini di avere una scuola a loro
misura. Mi permetta, credo che lei avrebbe dovuto indirizzare la sua missiva proprio
ai bambini, a coloro che trascorrono buona parte della giornata nella scuola in
oggetto, e provare a spiegare loro le motivazioni che la spingono a trasformare la
loro scuola in una “fabbrica di pasti”.
Le suggerirei di scegliere un piccolo campione di bambini e chiedere loro “Cosa ti
piacerebbe che il sindaco costruisse vicino la tua scuola?”.
Che risposte si aspetterebbe lei? Mi piacerebbe avere una mensa che prepara il
cibo per tutti? NO!! Io immagino che risponderebbero che gli piacerebbe vedere
costruire nei locali della loro scuola: palestre attrezzate, laboratori per svolgere
attività ludiche/ricreative, laboratori teatrali, sale di lettura, laboratori scientifici per
fare qualche piccolo esperimento, etc.
Mi piace anche rammentarle, e credo non sia la prima volta che lo faccio, la Carta
dei Diritti dei Bambini, in particolare l’art.12 della Convenzione dei Diritti
dell’Infanzia New York 1989, che riconosce al bambino il diritto di esprimere la
propria opinione ogniqualvolta si prendono decisioni importanti che lo riguardano
“...a scuola si dovrebbe chiedere loro il parere su tutti gli aspetti della vita
scolastica che li vede coinvolti per tante ore al giorno ...”
Purtroppo ai bambini nessuno chiede e allora tocca a noi genitori rappresentarli e le
assicuro non facciamo politica ma ci interessiamo delle politiche che possano
garantire il benessere dei nostri figli.
Un genitore
Nazzarena Figliuzzi